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Voir la version complète : Come sono cambiati i tempi



gioxi
23/11/2014, 10h04
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag… 2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo... 3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo. 4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte. 5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco. 6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale… 7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Sì, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto! 8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari… cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile…. 9.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà). 10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi. 11.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare… 12.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo. 13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet … Avevamo invece tanti AMICI. 14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare. 15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma. 16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né d’iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno. 17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità … e imparavamo a gestirli. -

robijay
23/11/2014, 11h08
Cos'è il pensierino della domenica? Condivido cmq! :)

robin1970
23/11/2014, 13h04
e come darti torto:TT TT:

gioxi
23/11/2014, 14h49
E bello fermarsi e pensare a quello che e' il proprio vissuto. Orgoglioso di aver vissuto quel tempo.

bestio
23/11/2014, 15h28
e si non sempre le cose cambiano in meglio

onir
23/11/2014, 15h31
e si non sempre le cose cambiano in meglio

questo é il corso della vita, bisogna prenderla come viene.

Marte_57
23/11/2014, 15h41
vero, verisssimo... io pero dico che bissosgnerebbe insegnare ai ragazzi anche il gusto delle piccole cose...
forse migliorerebbe un po la situazione

ilcorsarorosso
23/11/2014, 16h08
Quelli erano bei tempi , gli amici erano veri amici ......

onir
23/11/2014, 16h10
vero, verisssimo... io pero dico che bissosgnerebbe insegnare ai ragazzi anche il gusto delle piccole cose...
forse migliorerebbe un po la situazione

concordo perfettamente con quello che hai detto Marco.

pupobiondo
24/11/2014, 13h56
In definitiva sono d'accordo con questa filastrocca che è un pochino che gira in rete e su whatup, anche perchè io sono nato nei giorni delle olimpiadi di roma,
però mi porta a fare una riflessione, purtroppo questa non è la vita ma la storia e la storia ci insegna che chi rimpiange i tempi passati stà invecchiando anche con la testa bisogna sempre andare oltre e guardare avanti al futuro.

però che nostalgia

emaxi
24/11/2014, 20h59
In definitiva sono d'accordo con questa filastrocca che è un pochino che gira in rete e su whatup, anche perchè io sono nato nei giorni delle olimpiadi di roma,
però mi porta a fare una riflessione, purtroppo questa non è la vita ma la storia e la storia ci insegna che chi rimpiange i tempi passati stà invecchiando anche con la testa bisogna sempre andare oltre e guardare avanti al futuro.

però che nostalgia


La nostalgia è canaglia diceva Albano, ma l'incertezza che si prefigura in questo futuro ti porta a riconsiderare il passato. Si rimpiange la sicurezza, la certezza di quello che si è avuto ....

pupobiondo
24/11/2014, 21h35
La nostalgia è canaglia diceva Albano, ma l'incertezza che si prefigura in questo futuro ti porta a riconsiderare il passato. Si rimpiange la sicurezza, la certezza di quello che si è avuto ....
parli di ricordi e guarda chi si vede
metti i tuoi decoder in firma è la regola
buona serata