Envoyé par
mauretto
Potrei scriverci un libro... ma vi racconto rapidamente qualche mio ricordo per non annoiarvi.
Nel 1989 installai il mio primo impianto sat (120 primo-fuoco, sinto analogico e posizionatore Uniden, attuatore Superjack III) costo L. 1.200.000, un pò per passione, un pò perchè avevo saputo che sui 27W c'erano dei trasponder che avrebbero trasmesso a breve (prima guerra del golfo, agosto 1990), 24 ore su 24, gli spostamenti dei carri armati e dei soldati americani nel deserto.
Come un antesignano guardone alla Grande Fratello, ubriaco delle fiction Rambo-Stallone-Terminator-Schwarzenegger, volevo vedere come era la 'guerra in diretta'.
E non rimasi deluso, perchè oltre quello, scoprii centinaia di interessanti televisioni internazionali.
A quei tempi la pirateria era inesistente, quasi tutti i canali erano in chiaro, e la mia povera parabola ruotava quotidianamente su e giù di 180 gradi.
Affacciarmi dal terrazzo e rendermi conto che ero l'unico a possedere un'impiano satellitare era una soddifazione non indifferente.
Dopo qualche anno iniziarono a diffondersi nelle case degli italiani i primi decoder e iniziarono a trasmettere le prime pay-tv codificate in D2-mac e Videocrypt che puntualmente vennero 'aperte' dalla pirateria nel giro di pochi mesi.
Forse non tutti sanno che a quei tempi le prime trasmissioni della italiana Tele+ erano 'terrestri' e decodificabili tramite un decoder 'proprietario' dato in comodato d'uso: alcuni miei simpatici amici, ingegneri in IBM, erano in grado di riprogrammare un chip interno che rimetteva in chiaro, senza abbonamento, le trasmissioni.
Ma il boom delle televisioni sat si ebbe con le tv criptate in Irdeto: riaggiornare settimanalmente la 'wafercard' era d'obbligo per vedere la serie A in diretta...
Personaggi divenuti storici come Ghost, Sandokan, Walterkurz, Lucifero, scardinarono il sistema a tal punto da ricrearlo esattamente in uno script Visual Basic.
Tale era diventato 'importante' il numero delle wafercard circolanti, che i più maliziosi affermarono che questo era strategicamente pianificato dai gestori delle paytv per allargare il bacino d'utenti e creare conseguentemente un 'bisogno' fino ad allora inesistente.
Ed in effetti, ad ogni cambio codifica (irdeto -> seca -> nds), si assisteva al triplicarsi degli abbonamenti regolari, per ovviare al buio (di solito 6 mesi) prima delle decodifiche pirata, che puntualmente diminuivano (ma non di molto) il numero di card regolarmente abbonate.
Il sistema Seca stesso, definito inizialmente come inviolabile, pare sia stato aperto per presentare al futuro acquirente australiano, un prodotto con un audience sterminata. E i 5 milioni di abbonati (del periodo migliore) di Sky testimoniano proprio questo.
E' interessante notare che a differenza dei vecchi sistemi di decodifica pirata (1 wafer/bianchina per decoder) l'attuale sistema di decrypt illegale (1 abbonamento regolare condiviso con molti decoder) ha portato ad ogni contromisura del gestore, un sensibile ridimensionamento verso il basso del parco abbonati, perchè molti di questi hanno ritenuto più conveniente affidarsi ad un payserver, piuttosto che aspettare soluzioni o rinunciare all'efficienza di un Dreambox.
Questa è un po di storia... (...però l'idea di scrivere un libro sulla storia del sat-hacking non sarebbe male...)
PS.: ... il diminutivo 'mauretto' mi è stato scherzosamente 'assegnato' perchè sono abbastanza.... fuori peso..!